Si indossa dopo le 18 e ha origine dalla lingua americana: di cosa sto parlando?
Del termine “tuxedo” che significa giacca da uomo da indossare rigorosamente di sera, spesso abbreviato con il nome tux ed è l’equivalente dell’inglese smoking.
La giacca tuxedo presenta uno stile elegante, creata con seta, priva di tasche, toppe o spacchi, da indossare sopra la camicia bianca e da affiancare al papillon.
E’ dunque identificabile con la categoria di dinner jacket, ovvero una giacca sartoriale da uomo per la sera.
Il drink omonimo, il Tuxedo, è molto simile per eleganza e fascino, studiato per i gentleman della notte. In moltissimi aneddoti che coinvolgono principi del Galles, sarti di palazzo e perfino l’esclusivo Tuxedo Club dello stato di New York, si racconta di questo cocktail.
Molti ritengono che il Tuxedo sia una variante del Martini Cocktail e che sia nato nel 1886 al Tuxedo Club di New York, noto circolo di facoltosi gentleman americani.
Gli stessi uomini che utilizzavano la moda della giacca tuxedo, usata per preservare i vestiti dal fumo del tabacco, erano i bevitori di questo drink.
Un drink molto complesso per gli ingredienti usati, in cui si unisce il gin al vermouth con il maraschino, l’assenzio e l’orange bitter.
È di impeccabile eleganza e fascino quando lo vedi pronto per essere gustato, proprio per persone eleganti!
La ricetta del Tuxedo:
30 ml Old Tom Gin
30 ml Vermut secco
1/2 cucchiaino da bar di Liquore al maraschino
1/4 cucchiaino da bar di assenzio
3 gocce di Orange bitter
Guarnizione: ciliegia o scorza di limone
Preparazione: versa tutti gli ingredienti in un mix glass colmo di ghiaccio. Mescola bene e versa filtrando il contenuto in una coppetta precedentemente ghiacciata. Guarnizione a piacere.
E tu conoscevi questo cocktail? Lo proverai al bar?
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